SOLO LA VITA CI ATTENDE

Solo la vita ci attende

Cosa dicono la scienza e la fede sulle esperienze di morte imminente?

San Paolo

€ 18.00

 

Premessa, se faccio una recensione, è perché il libro mi piace, e quindi lo consiglierei a molti.

Alcuni libri però li consiglio proprio “tanto”, li regalerei a tutti!  Questo è uno di quelli.

L’argomento in questione sono le esperienze di pre-morte, dette Emi (esperienza di morte imminente), cioè chi ha vissuto un esperienza “dell’aldilà” e che poi è tornato sulla terra.

Lo regalerei soprattutto:

a chi ancora dubita in “un’altra vita”,

a chi ci crede ma sul dopo dice “poi chissà”,

a chi già ci crede e quindi pensa che possa anche non interessarsi a questo argomento.

(ma per mestiere faccio la libraia, quindi non posso regalarlo, solo venderlo)

Sono stati scritti molti libri a riguardo, io ricordo di averne letti addirittura già da ragazza, ma in questo io colgo una grossa differenza, si testimonia non solo l’evento vissuto, ma anche la propria fede, quali sono state le conseguenze, il cambiamento di vita, la conversione totale dei protagonisti!

Perché questa è un esperienza così forte e vera, che trasforma totalmente chi l’ha vissuta, sia già cristiani cattolici che atei.

In questo testo poi viene chiarita e ben spiegata la posizione della fede cattolica.

Gv 3,15 perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.

Gv 4,36 Chi miete riceve il salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perché chi semina gioisca insieme a chi miete.

 In questa lettura  possiamo veramente stupirci  e ripensare al nostro percorso di vita, ai nostri  peccati commessi e/o omessi.

 Numerose sono le esperienze raccontate , molti gli elementi comuni.

Lasciare il proprio corpo, vedere dall’alto i soccorritori, e poi il procedere verso una luce, tutti vivono una sensazione di pace e felicità estrema, tanto che nessuno vorrebbe tornare.

***

Questa protagonista, quando racconta per la prima volta la sua esperienza a un monaco, dice:

pg 81 Tutto il mio essere voleva fondersi in questo amore

pg 82-83 fra le lacrime gli ho raccontato tutto ciò… i rimpianti la vergogna per tutti i miei peccati, della mia vita sregolata…

In me è avvenuta una trasformazione profonda, ho desiderato essere santa e questo desiderio è ancora vivo in me, ma mi sembra così difficile da realizzare! Prima non ero un mostro ma ero iperattiva, è questo il cambiamento radicale di “igiene della mia vita”, Ho messo Dio al primo posto, sono sicura che Lui mi ama. Non c’è nulla di veramente grave se non allontanarsi da Dio

In un altro caso, un giovane ragazzo

Pg 87, la felicità che ci è promessa in paradiso è felicità allo stato puro

Pg 87 Ha visto l’inferno, gente armata che non s’amava fra loro

Pg 88 Ricorda di aver partecipato ad uno stato di felicità immenso, puro, palpabile

Pg 111, Le emi, spiegano che al momento della morte ontologica, quel vaso d’argilla che siamo si rompe e la persona si ritrova nello stato in cui era in quel momento, con l’aspetto interiore che poco a poco si è scolpita durante la sua breve esistenza

Pg 112 spiega Padre André Lecoq > ciascuno, infatti, modella quaggiù il proprio volto eterno, compone il proprio essere interiore e questo è il suo intimo che ritroverà per sempre in una nuova condizione

Mc 10,24 I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio!

Nel libro si conferma che:

 pg 114 Tuttavia le scritture in diversi passi, spiegano chiaramente che questo fine a cui l’anima tende, può essere differente per gli uni e per gli altri /riferimenti a Lc16,19-31 mt 13,41-42

la dottrina della fede spiega tutte queste cose che hanno fondamento nella Tradizione e sono corroborate dai mistici e dai veggenti che ci parlano dell’Inferno, del purgatorio e del paradiso.

..esiste uno stato di auto-esclusione dalla comunione con Dio

 Infatti alcuni hanno anche vissuto esperienze in cui dicono:

 pg 116

-       Ho visto un luogo di disperazione, un posto terribile che sembrava l’inferno

-       Mi sono trovato nell’inferno, molestato da diavoli orrendi: è stato orribile!

-       La percezione di un castigo meritato

 

Pg 120 Dobbiamo tutti metterci in discussione e sostituire i vizi con le virtù:

-       l’avarizia con la generosità e la carità

-       la collera con la comprensione e la pace

-       la lussuria con il rispetto di sé e dell’altro

-       la gola mantenendo una vita sobria

-       la superbia con l’umiltà

-       l’accidia con la forza di volontà

-       la volontà con la discrezione

-       l’egoismo con l’amore al prossimo

-       la tristezza con la gioia del cuore, la gratitudine e la lode

pg 123-124  Soprannaturale è un termine di origine teologica, preciso e tradizionale, che definisce tutto ciò che è al di sopra della natura ed ha a che fare con l’intimità della vita divina (la grazia) e non infernale. Il soprannaturale quindi non appartiene al mondo naturale in quanto non segue le leggi naturali conosciute, oltrepassa il campo esperienziale e si rivolge al mondo spirituale, invisibile.

 Il nostro mondo materialista…, secolarizzato ha sete di “spirituale”…

ma c’è il rischio di cercare il soprannaturale là dove non c’è per nulla, come nella reincarnazione, nel mondo del paranormale, nella divinazione

La fede cristiana ci aiuta: il soprannaturale è in noi dal giorno del nostro battesimo. Il soprannaturale è nel DNA del cristiano, spetta a lui viverlo e farlo vivere.

Con lo Spirito Santo tutto è possibile, perché egli libera in noi la vita spirituale, ci spinge al desiderio di essere grandi nella santità

 Un intero capitolo è dedicato alla risurrezione e reincarnazione, per spiegare che la reincarnazione, che proviene dalle religioni orientali non è assolutamente compatibile con la rivelazione cristiana

Pg 136 contro alcuni movimenti esoterici che sostengono che la Bibbia non si è mai opposta alla reincarnazione, va detto che la Bibbia dall’inizio alla fine, senza eccezione, rifiuta assolutamente la reincarnazione, viviamo una sola vita, non si può conseguire la perfezione vivendo diverse vite come pensa la legge del Karma.

Viene racconta un’ esperienza di premorte, vissuta da Fra Daniele Natale, cappuccino pugliese del convento di P.Pio

Pg 144-145 Compresi allora cosa ha fatto il Signore per me: si era preso cura di me dal primo all’ultimo istante della mia vita, amandomi come se fossi l’unica creatura esistente sulla terra.

..sono poi stato condannato a 2/3 ore di purgatorio… i sensi che più avevano offeso Dio in questo mondo: lingua e occhi

Ciò che ti fa soffrire di più in purgatorio è l’intensa sensazione che tu sia lontano da Dio, e ciò che più doloroso è che avevi a disposizioni tutti i mezzi per salvarti e non ne hai approfittato.

Fra Daniele ha anche parlato con la Vergine Maria, per mezzo della quale ha implorato ed ottenuto di essere liberato dal purgatorio e di tornare sulla terra e testimoniare, grazia richiesta anche a S.P.Pio vivente  (mentre lui era in purgatorio!). Quando si è “risvegliato” era già creduto morto e coperto con il lenzuolo, il dottore che l’aveva seguito è divenuto credente all’istante. Fra Daniele Natale è servo di Dio, (aperta causa di beatificazione- è stato 4 figlio spirituale di S-P.Pio)

 Un'altra esperienza è quella di Howard, che in seguito a questa esperienza studierà teologia e diventerà pastore protestante, e riceve ora nella sua vita sulla terra, anche altre rivelazioni mistiche

 Pg 158

Gesù chiama gli angeli custodi della sua vita, gli mostrano la sua vita dalla nascita fino a quel momento, “E’ stata un’ esperienza dolorosa”

 Il sig. Marino Restrepo, colombiano, prima della conversione, aveva conosciuto i movimenti della new age, lo spiritismo la divinazione, e per questo si riteneva religioso, anche se da bambino aveva ricevuto una formazione cattolica. Si credeva una brava persona, perché aiutava molto gli altri ed i poveri, ma in realtà lo faceva solo per vanagloria e sentirsi “bravo”. Dopo un’ esperienza mistica simile alle Emi

 Pg 164  Ignoravo quanto il mio cuore fosse indurito

Si sente sprofondare all’inferno, ma il Signore gli parla e lo chiama per testimoniare.

Ora egli gira tutto il mondo per testimoniare la sua esperienza come missionario laico cattolico.

 Numerose altre testimonianze anche di santi (don Bosco) e precisazioni su inferno, purgatorio e paradiso.

Pg 221

Le Emi sono un segno per il nostro tempo, possono offrirci segni tangibili e indubitabili che esiste una vita invisibile molto più bella e appagante di quella che conosciamo.

Si potrebbe dire che questi testimoni..

…sono stati incaricati di trasmetterci un messaggio fondamentale: quaggiù siamo solo di passaggio, un'altra via ci aspetta

Resta il fatto che la salvezza eterna e universale ci viene da Gesù Cristo, il cristianesimo ci dà le basi, e la chiesa i mezzi per viverla su questa terra.