SANTA TERESA D'AVILA
SANTA TERESA D’AVILA
SOLO DIOS BASTA
Loredana Birocci
Tau editrice
Dal testo sopra citato riporto al fondo un brevissimo riassunto dell’orazione teresiana, utile per ciascuno per vedere in quale “stanza” del cammino spirituale si trova. Prima però una breve biografia di questa santa e dottore della chiesa:
Nome: Santa Teresa d'Avila
Titolo: Vergine e Dottore della Chiesa
Nascita: 28 marzo 1515, Gotarrendura, Spagna
Morte: 4 ottobre 1582, Alba de Tormes, Spagna
Ricorrenza: 15 ottobre
Tipologia: Memoria liturgica
Protettrice di: cordai, orfani, persone degli ordini religiosi, persone in cerca di grazia, persone malate nel corpo, persone ridicolizzate per la loro pietà, scrittori
S. Teresa di Gesù nacque ad Avila (Spagna) il 28 marzo dell'anno
1515, da nobile ed antica famiglia.
Teresa si distinse
fin da bambina per un grande amore alla lettura di buoni libri, e specialmente
della Sacra Scrittura.
Leggendo ad un suo
fratellino le gesta dei Martiri, tutti e due furono accesi di santo ardore di
morire per il nome di Gesù, ed un giorno, non visti, fuggirono per andare tra i
Mori infedeli: « Così, dicevano, voleremo subito in Paradiso! ».
Mirabile ingenuità!
Ma un loro zio li ricondusse alla casa paterna. Allora pensarono di condurre
una vita solitaria e si costruirono una celletta nel giardino, dove si
ritiravano in preghiera.
A 12 anni le morì
la madre e Teresa provò tale dolore da non trovare conforto sulla terra.
Pensò allora che le
rimaneva un'altra madre ben più amorosa e potente: la Madonna, e a Lei si
affidò. Intanto andava preparandosi pel chiostro e a 20 anni seguì la divina
chiamata. Si ritirò nel monastero dell'Incarnazione del Monte Carmelo in Avila,
dove ben presto rifulse per ogni virtù.
Per una grave
malattia dovette lasciare il monastero e ritornare in famiglia: guarì, ma
perdette il primitivo fervore.
Una visione la fece
ritornare in sè ed allora si diede con tutte le forze alla propria
santificazione. Così si preparò a quella grande riforma dei monasteri
Carmelitani, che fu accettata non solo da tutti i monasteri delle suore, ma
anche da parecchi conventi dei frati. Aveva conosciuto S. Giovanni della Croce,
tenuto in grande fama di dotto e santo, e se ne servi come del più valido aiuto.
Indicibili furono i dolori fisici, le penitenze e le discipline, ma sostenne tutto colla più dolce serenità di spirito. Gesù la ricompensava con sublimi estasi, rivelandole verità altissime che ella tramandò nelle sue mirabili « Opere ».
Non conosceva altro bene in questa vita che quello d'imitare Gesù Cristo paziente e crocifisso, e si sforzava di acquistare, per mezzo dei patimenti, nuovi meriti per l'eternità. Ammirabile la sua preghiera: « Signore, o patire o morire ». Il suo cuore, infiammato dell'amor di Dio, altro non sospirava che di uscire da questa valle di pianto e di unirsi per sempre al suo diletto Sposo, nella gloria celeste. Il Signore esaudì i fervidi voti e, nel monastero di Alba di Tormes, alla età di 67 anni, passò da questa vita. Era il 13 ottobre del 1582.
(quanto sopra tratto da: https://www.santodelgiorno.it/santa-teresa-di-gesu/)
Completiamo con alcune informazioni da wikipedia:
Proclamata beata nel 1614 e poi santa da papa Gregorio XV nel 1622, fu annoverata tra i dottori della Chiesa nel 1970 da Paolo VI, insieme a Caterina da Siena.
E veniamo al testo proposto da Tau editrice a firma di Loredana Birocci.
Mi pare sia un testo completo, soprattutto se si conosce poco della storia della santa e della sua spiritualità, una prima buona tappa, per valutare se ci interessa questo o altri testi
Una caratteristica di S.Teresa è “l‘orazione”, che di solito traduciamo con preghiera, ma in S.Teresa è molto di più:
Pg 69
la preghiera non è una pratica che s’insegna e si ripete, ma è la vita stessa che traendo profitto dagli ostacoli e dalle difficoltà del cammino stesso….
La meta da raggiungere nel cammino di preghiera è quella di arrivare alla maturazione in cristo sviluppando al massimo il rapporto con Lui.
Pg 70-71
La preghiera s’incrocia con una duplice finalità, da un lato è l’unione con Dio.. e dall’altro il reinserimento più forte nel servizio agli altri. Per questa ragione la preghiera teresiana è “affettiva”, perché consiste nel non pensare molto, ma nell’amare molto.
L’orazione teresiana più che una pratica, una forma di vita che cresce come la vita e l’amicizia.
La preghiera è il principio di un avventura che ti porta fino all’incontro supremo; è il cammino fino all’acqua viva della contemplazione…che arriva fino all’ultima stanza del castello interiore; è un viaggio verso l’interiorità della persona, che coinvolge le tre potenze, intelletto volontà e memoria…penetrando gradualmente nei misteri cristiani; Dio, Cristo, Trinità Chiesa.
L’ orazione si fonda sulla Parola di Dio, si inizia dalla lettura della Bibbia
Pg 72
E’ tipico della preghiera teresiana che l’amicizia con Dio si trasformi in preghiera di intercessione apostolica per la chiesa e gli uomini
Pg 82/83
Nel cammino di preghiera Teresa ha distinto 3 elementi: l’amore, il distacco e l’umiltà
L’amore serve per capire fino a che punto si richiedono e si potenziano le due dimensioni la verticale e l’orizzontale dell’amore cristiano.
Il distacco: si tratta della libertà interiore , dall’allontanarsi dagli attaccamenti, dagli amori, e dagli agi. La preghiera esige l’immediata offerta di se stessi a Dio nostro amico
L’umiltà: …è la disponibilità totale ai piani di Dio
Pg 84
..una decisione che da coraggio alla volontà, è la decisione definitiva che bisogna prendere per iniziare il cammino di preghiera, per non abbandonarlo mai, a dispetto delle proprie debolezze o alla durezza del cammino stesso
Altre caratteristiche della preghiera teresiana:
l’orazione vocale, mentale, raccoglimento, contemplativa
Pg 108
così si puo sintetizzare la preghiera di orazione:
guardare, rappresentare (immaginazione) , parlare (dialogare), seguirlo (agire) diventare operativi
Opere di S.Teresa:
La vita, il cammino di perfezione, il castello interiore o mansioni, le relazioni, le esclamazioni, i pensieri dell’amore di Dio, le fondazioni, il libro della vita, il cammino di perfezione
Pg 188
La preghiera è una relazione, se evitiamo le relazioni perderemo anche quella con Dio
Nel libro il castello interiore, la santa percorre 7 stanze prima di arrivare alla stanza del RE, che ovviamente è l’incontro più profondo con Dio, riassumo qui brevemente solo per avere un’ idea queste 7 stanze, (sempre tratto dal testo):
1 dimora: l’anima è muta e sorda, ancora prigioniera del mondo esteriore, qui l’anima inizia il percorso di conoscenza
Stato: il peccato
Grazia: conversione
Orazione: iniziale
2 dimora: l’anima lotta contro le attrattive del mondo esteriore e sente che tutto nel mondo è effimero
Stato: lotta
Grazia; perseveranza
Orazione: meditazione
3 dimora: l’anima si purifica attraverso la meditazione ed è pronta ad accogliere la sofferenza e rinuncia alle tentazioni del mondo esteriore, ma non è ancora abbastanza forte
Stato: stasi
Grazia: prove
Orazione: apertura a Dio
4 dimora: l’immaginazione domina, la conoscenza, l’intelligenza e la memoria pesano sull’anima, ma per progredire si deve rinunciare a tutto questo…il nodo della questione non sta nel pensare molto , ma nell’amare molto, pertanto fate ciò che può incitarvi maggiormente ad amare
Stato: grazia e gratuità
Grazia; dilatazione interiore
Orazione: quiete
5 dimora: il mondo profano non ha più alcuna influenza sull’anima, adesso è libera da ogni costrizione
Stato: rinnovamento
Grazia: vita nuova
Orazione: unione
6 dimora: è la camera della sofferenza, l’anima ha lasciato tutte le tentazioni del mondo esteriore e aspetta la 7 > ,,l’anima già ferita dall’amore dello sposo, cerca un maggior impegno l’opportunità di stare sola e per quanto le è possibile di eliminare tutto ciò che le è di ostacolo alla sua solitudine
Stato: sposalizio spirituale
Grazia: grazie divine
Orazione: orazione mistica
La 7 dimora: è la stanza dove risiede il diamante, qui l’anima si incontra con il Re del castello > qui è come se dal cielo cadesse acqua in un fiume, diventando un'unica massa d’acqua, non si potrà più distinguere l’acqua dal fiume
Stato: matrimonio spirituale
Grazia: trinità e Cristo
Orazione: santità
Certamente quanto sopra, non è esaustivo e completo, ma spero possa sollecitare il nostro spirito a conoscere ed accrescere il nostro rapporto con Dio.
16/10/20