MI E STATO PADRE
Mi è stato padre
Lettera i miei nipoti
Marco Mazarino De Petro
Itaca
€ 12,00
Questo testo, come dice Mons Corrado Sanguineti nella postfazione:
“la lettera è sostanzialmente il racconto di un cammino”.
L’autore Marco Mazarino De Petro, è un figlio spirituale di don Giussani, ed attraverso questa lettera/testo racconta ai suoi nipoti ed ai lettori, l’incontro con Don Giussani, la nascita, lo sviluppo del movimento e la sua esperienza, che l’hanno portato a partecipare attivamente in politica prima nel parlamento nel 1976 e poi come sindaco di Chiavari, oltre che in altre occasioni.
Sicuramente è un testo che interessa maggiormente coloro che conoscono, partecipano o sono interessati al movimento di Comunione e Liberazione, attraverso questo racconto e ad alcune citazioni di Don Giussani, possono trovare o ri-trovare alcuni temi base del fondatore del movimento
Pg10
Ho voluto raccontare ai miei nipoti il mio incontro con il cristianesimo
Come nonno mi sento responsabile verso i miei nipoti
Forse il problema maggiore è che i nonni non parlano più come una volta
Il “nonno” elenca alcuni libri letti in gioventù su suggerimento ed accompagnamento di Don Giussani/ E sicuramente importante questo aspetto del “racconto” della vita che fu, fa parte della formazione dei giovani, che di solito ricordano e comprendono meglio poi quando i “nonni” non ci sono più e si vorrebbe chiedere loro molto altro.
Pg 14
Questi libri hanno scavato in me un affascinante intuizione della profondità e della drammaticità umana del cristianesimo e sono stati una preparazione a riconoscere il significato di ciò che accade nella vita.
Quanto importante sono nella formazione culturale e spirituale la lettura e riflessione di libri in gioventù
Pg 62
L’altra è la parola comunione. Essa indicava che la comunità non è frutto di una convergenza di idee o di simpatie: è qualcosa che viene prima siamo uniti all’origine, non solo come fratelli in Dio, ma come persone rinate in Cristo.
Quest’aspetto è sempre una delle cose più difficili da realizzare, nelle comunità siano esse laiche, ecclesiali o parrocchiali, solo riconoscendoci limitati e peccatori, possiamo superare questo e ricercare un unità di spirito.
Pg 64
La gioia soltanto è madre del sacrificio: non è ragionevole il sacrificio se non è attirato dalla bellezza del vero (citazione di Don Giussani)
Pg 94
Marco sei uno dei miei figli prediletti (cit.- don Giussani)
Sono quelle cose che aiutano a essere migliore di quello che sei. Che fanno venire a galla il bisogno profondo di ogni uomo di essere amato e di essere accolto nelle braccia del mistero.
Questa citazione fa ovviamente venire in mente quella di :
Proverbi 3,12
perché il Signore corregge chi ama,
come un padre il figlio prediletto.
Matteo 3,17
Ed ecco una voce dal cielo che disse: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto»
Isaia 43
4 Perché
tu sei prezioso ai miei occhi,
sei stimato e io ti amo,
pg 100
Guardando la realtà senza la presunzione dell’autosufficienza, comprendo che tutto è espressione di una forza, di una tensione che non viene da noi e che ci spinge sempre verso qualcosa più grande di noi. Guardo e capisco che tutto, consapevolmente o meno, viene dal Padre e tende al Padre.
Pg 101
Il cristianesimo è una vita, come tale non ha una scadenza ma impegna tutta l’esistenza
Pg114
Questo pozzo di dimenticanza di Dio e di se stessi è il ”pensiero unico”, areligioso che domina buona parte dei salotti culturali e del mondo della comunicazione, che si atteggia spesso da agnostico, scettico intellettualmente superiore, che vede la vita in modo solo orizzontale, che riduce tutto a politica. a economia a ciò che immediatamente ci piace, e quando conviene a un interessato moralismo.