La mistica della sofferenza

La mistica della sofferenza

Itinerario biblico-spirituale

per ri-definire il volto di Dio e dell’uomo

Caterina Ciriello

Angela Maria Lupo

Edizioni messaggero padova

22.00

 E’ un libro veramente molto interessante! Chi non conosce sulla propria pelle o quella dei propri familiari e conoscenti  la sofferenza, da quella “leggera” a quella veramente “pesante”?

Quante domande!

Ecco in questo testo viene chiaramente detto, che non c’è una risposta onnicomprensiva ed esaustiva, ma che ci può essere un modo per “viverla” per passargli dentro, per accettarla.   E’ la testimonianza di tanti santi!

Dio, proprio quel Dio che in talune situazioni drammatiche vogliamo rinnegare è l’unico che ci può dare la forza e l’aiuto concreto per attraversare la tempesta.

Il punto è che spesso abbiamo tante domande e non siamo disposti a cercare le risposte, a lasciarci interrogare, da un testo, da una riflessione e da una meditazione che ci permettono di aprire il nostro cuore a Dio, l’unico che può veramente risponderci.

Consigliato a chi desidera approfondire l’argomento dal punto di vista biblico/spirituale, religiosi/e sacerdoti, laici impegnati

Alcuni appunti dalla prefazione di Don Gianni Sgreva

***

La vita è piena di sofferenza: malattie/relazioni etc

Il perché è religioso

Pg 11

La bibbia fin dalle prime pagine ci aiuta a considerare, che la sofferenza, l’unica che può essere chiamata con tale nome, è quella che determina l’allontanamento dell’uomo da Dio, quella che deriva dalla disobbedienza e dal peccato. E’ il peccato ad aver introdotto nel mondo uno spirito di rivolta e di resistenza nei confronti di Dio ed un disordine nella creazione di cui la malattia e la sofferenza dono l’espressione.

Pg 12

Cercando di vedere una corrispondenza tra peccato e punizione gli autori biblici hanno tentato di chiarire,,

la sofferenza è vista come ingiusta ed acquista tutta la sua drammaticità agli occhi di chi la vive, sia che essa colpisca l’essere umano nella sua carne, sia che lo colpisca nei suoi rapporti con gli altri, con Dio o con la creazione.

Ma di fatto l’uomo si chiede

Fino a quando? A che serve la fede in Dio se non se questa non riece nemmeno ad allontanare il dolore nel breve spazio della vita terrena ?

I testi della scrittura non danno risposta a tali  domande ma ci invitano a:

·       cercare sempre il volto di Dio

·       manifestare il nostro peccato

·       affidarsi a Lui

·       accogliere la sua volontà

Bisogna evitare di cadere nello scoraggiamento, di accettare passivamente la propria situazione

Dio non si rallegra delle disgrazie degli uomini ma si china sulle miserie delle sue creature essendo Egli un Dio di tenerezza e di misericordia , lento all’ira e ricco d’amore

Pg 12/13

La mistica della sofferenza dell’essere umano talvolta può essere una modalità attraverso la quale Dio sceglie di manifestarsi e mostrare la sua Gloria

<nella scrittura la mistica > esperienza che parte da Dio / Dio sempre cerca l’uomo

Esperienza mistica va in parallelo con l’esperienza di santità personale

L’esperienza mistica non parte mai alla fusione dell’identità dell’uomo con quella divina, ma rimane sempre evidente la distinzione tra Dio e l’essere umano

Pg 14

La mistica indica pertanto la via attraverso la quale l’uomo e la donna possono legarsi a Dio

La sofferenza può essere vissuta come risposta all’amore di Dio e come via di massima comunione con Lui.

Attraverso la sofferenza deliberatamente accettata e vissuta in Dio, l’essere umano può essere condotto alla salvezza.

Pg 16

Evitiamo di affrontare la sofferenza da spettatori o di subirla passivamente… accogliamola viviamola in Dio, offriamola a Lui , se essa fa già parte di noi , perché soltanto se saremo capaci di non fuggire all’oscurità allora si aprirà dinanzi a noi una grande luce e la nostra sofferenza sarà trasformata in amore.