L' amore che decide
L’amore che decide,
Don Luigi Maria Epicoco
Tau
€ 10.00
Fresco di stampa, è la trascrizione di una conferenza che lui ha tenuto (come ha già fatto per altri libretti editi da questa casa editrice).
Don Epicoco non ha bisogno di presentazioni, lo stile è schietto e diretto! Non gira intorno e viene al nocciolo delle questioni. Un ottima tappa, (si legge in poco tempo) per fare un esame di coscienza e un po' di esercizio spirituale.
Consigliato a tutti, ma soprattutto a chi ancora non lo conosce e/o non è abituato a questo genere di lettura, poco impegnativo come lunghezza ma denso di contenuti. Ottimo come regalo.
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Noi non siamo solo quello che sentiamo, noi non siamo i nostri sentimenti
Il grande errore del mondo contemporaneo è aver confuso la pancia con il cuore, e il cuore non la pancia.
Nel testo Don Epicoco prende spunto dalla vicenda di Cristoforo Colombo, che ha navigato l’oceano per approdare in america, una parabola per comprendere la nostra meta
la vita comincia a diventare bella quando incominci a navigare quello che senti, devi saper mettere alla prova le cose che ti porti dentro
l’amore è finito perché non sento più nulla
finché non capiamo che anche noi abbiamo un viaggio, non riusciamo a capire che dobbiamo trovare il coraggio di affrontare tutto quello che ci capita dentro, che dobbiamo affrontare i nostri sentimenti , che dobbiamo affrontare quello che sentiamo
siamo chiamati ad attraversare quello che ci è capitato..
da che cosa ci accorgiamo se stiamo amando o meno? Non da quello che sentiamo, non da quello che ci sta accadendo, ma da quanto siamo capaci di decidere qualcosa
sulla fede
Il diavolo ha una fede più grande della nostra. Le più belle professioni di fede nel vangelo le fa il demonio. Una la fa Pietro. La maggior parte la fanno i demoni. Ma non ci si salva semplicemente perché si ha fede, cioè perché si riconosce che Cristo è il figlio di Dio, il Santo di Dio
Quante volte ce lo domandiamo, e noi rispondiamo: la sofferenza! No: la croce è amare fino a dare la vita. Questa è la definizione di amore
Perché l’amore che da la vita è un amore che si esprime così: io non sono più il centro. L’amore è decentrarsi e togliersi di mezzo, perché chi stai amando diventa il centro. Allora Cristo con il suo amore, che è l’amore crocifisso, ci insegna a decentrarsi. Ci insegna la periferia, ci insegna a toglierci dal centro.
Don Epicoco commenta parte dell’inno alla carità di San Paolo
Vanagloria
L’amore non è vantarsi del bene che si fa. L’amore è vivere il gusto di fare le cose, senza far emergere noi stessi. E tutto ciò lo si manifesta soprattutto nella capacità di ascoltare.
Chi è vanaglorioso non riesce ad ascoltare gli altri. Parla sempre di sé.
Il vanaglorioso non ha bisogno dell’altro ma che l’altro abbia bisogno.
Non manca di rispetto
Mancare di rispetto significa far giungere all’altro, costantemente uno sguardo di giudizio
Non basta avere ragione per giustificare. la nostra arroganza. La carità è sempre umile. Non è possibile che uno sia dalla parte di Cristo e questa cosa lo renda arrogante.
Non è possibile che il nostro essere cristiani giunga all’altro come un giudizio. Nessuno mette in dubbio che quello che stiamo dicendo è vero, ma non può giungere come giudizio, non può giungere come arroganza sugli altri.
Non è possibile che uno dica: la prima forma di carità è la verità che si da nell’umiltà, però
Tutto scusa
Tutto scusa non significa che ci facciamo piacere tutto. Le persone che tutto scusano sono quelle che evitano di sottolineare il male degli altri, il male intorno. Non parla del male non perché lo nasconde,. Non gli da il microfono.
Si accorge del male dell’altro ma non sparla male dell’altro.
La carità non è una faccenda solo di Dio, ma è una faccenda anche della nostra libertà. Se noi non decidiamo di amare, l’amore non ama al nostro posto.
Ma se Cristo non ci avesse amati, nessuno di noi potrebbe decidere mai veramente di amare.
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