IL CUORE CI PARLA DI DIO

Questo libro raccoglie le catechesi di Papa Francesco (udienze, ma anche altri discorsi) tutte sul discernimento.

Che cos’è il discernimento spirituale? Ho trovato queste definizioni, che possono dare un’idea:

Significa “comprendere o conoscere qualcosa mediante il potere dello Spirito. […] Comprende la capacità di percepire la vera natura delle persone e la fonte e il significato delle manifestazioni spirituali” (Guida alle Scritture, “Discernimento, dono del”, scriptures.lds.org).

L’anziano David A. Bednar del Quorum dei Dodici Apostoli ha insegnato che il dono del discernimento può aiutarci a (1) “scoprire gli errori nascosti e il male negli altri”, (2) “scoprire gli errori nascosti e il male in noi stessi”, (3) “trovare e far venire fuori il bene che può essere nascosto negli altri” e (4) “trovare e far venire fuori il bene che può essere nascosto in noi” (“Pronto ad osservare”, Liahona, dicembre 2006, 19).

Ma riprendiamo il testo:

Sono diverse le catechesi qui presenti, non solo le udienze del mercoledì (forse le abbiamo lette o ascoltate a suo tempo e le conosciamo) ma anche altri discorsi o catechesi incluse in lettere apostoliche, vale  veramente la pena riprenderle. Il papa è gesuita e quindi le sue considerazioni provengono dalla spiritualità di S.Ignazio di Loyola famoso per gli esercizi ignaziani.

Ogni credente praticante dovrebbe conoscerli e viverli (questi esercizi spirituali) almeno una volta nella vita.

Sia che siamo in attesa di fare questa esperienza o sia perché già li conosciamo, la lettura di queste riflessioni del papa sono molto utili.

Consigliato a tutti, in particolare ai cristiani praticanti.

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 Il discernimento

Inizio a pregare, o mi dedico a un’opera buona e, stranamente, proprio allora mi vengono in mente cose da fare con urgenza – per non pregare e per non fare le cose buone. Tutti abbiamo questa esperienza. È importante, per chi vuole servire il Signore, non lasciarsi guidare dalla desolazione. E questo che … “Ma no, non ho voglia, questo è noioso …”: stai attento. Purtroppo, alcuni decidono di abbandonare la vita di preghiera, o la scelta intrapresa, il matrimonio o la vita religiosa, spinti dalla desolazione, senza prima fermarsi a leggere questo stato d’animo, e soprattutto senza l’aiuto di una guida. Una regola saggia dice di non fare cambiamenti quando si è desolati. Sarà il tempo successivo, più che l’umore del momento, a mostrare la bontà o meno delle nostre scelte.

 

 

da udienza generale di papa Francesco del 26/10/22 sul discernimento.

Inizio a pregare, o mi dedico a un’opera buona e, stranamente, proprio allora mi vengono in mente cose da fare con urgenza – per non pregare e per non fare le cose buone. Tutti abbiamo questa esperienza. È importante, per chi vuole servire il Signore, non lasciarsi guidare dalla desolazione. E questo che … “Ma no, non ho voglia, questo è noioso …”: stai attento. Purtroppo, alcuni decidono di abbandonare la vita di preghiera, o la scelta intrapresa, il matrimonio o la vita religiosa, spinti dalla desolazione, senza prima fermarsi a leggere questo stato d’animo, e soprattutto senza l’aiuto di una guida. Una regola saggia dice di non fare cambiamenti quando si è desolati. Sarà il tempo successivo, più che l’umore del momento, a mostrare la bontà o meno delle nostre scelte.

quale tipo di preghiera o attività spirituale riteniamo noiosa? forse è proprio quella che ci manca

da Gaudete et Exultate

169. Il discernimento è necessario non solo in momenti straordinari, o quando bisogna risolvere problemi gravi, oppure quando si deve prendere una decisione cruciale. È uno strumento di lotta per seguire meglio il Signore. Ci serve sempre: per essere capaci di riconoscere i tempi di Dio e la sua grazia, per non sprecare le ispirazioni del Signore, per non lasciar cadere il suo invito a crescere. Molte volte questo si gioca nelle piccole cose, in ciò che sembra irrilevante, perché la magnanimità si rivela nelle cose semplici e quotidiane.[124] Si tratta di non avere limiti per la grandezza, per il meglio e il più bello, ma nello stesso tempo di concentrarsi sul piccolo, sull’impegno di oggi. Pertanto chiedo a tutti i cristiani di non tralasciare di fare ogni giorno, in dialogo con il Signore che ci ama, un sincero esame di coscienza. Al tempo stesso, il discernimento ci conduce a riconoscere i mezzi concreti che il Signore predispone nel suo misterioso piano di amore, perché non ci fermiamo solo alle buone intenzioni.