FUGGITA DA SATANA

Fuggita da satana

La mia lotta per scappare dall’inferno

Michela

Prefazione di Costanza Miriano e di P. Serafino Tognetti

Ed . Shalom

€ 9.00

 

In occasione dell’uscita editoriale di  questo testo alcuni hanno detto, è la ristampa di un altro “Sono rinata”, ma non è corretto.

La protagonista è la stessa, e di conseguenza anche una parte centrale della “storia”, da sottolineare che  non è una storia inventata, è vita concreta, reale, vera, vissuta sulla propria “pelle” del corpo e dello spirito.

Infatti in questo testo il racconto non parte dalla decisione di Michela di uccidere “Veronica” (pseudonimo di C. fondatrice di un noto movimento ecclesiale) e della sua conversione, come nel testo precedente, ma da molto prima.

 Michela faceva parte di una setta satanica, ed in questo testo spiega con molti dettagli come è successo che è entrata a farne parte, la gradualità con la quale si viene avvicinati, e che cosa ha dovuto e fatto per loro come membro attivo. Questa parte è molto forte e  sconvolgente, forse non adatta a tutti, ma se la si supera, allarga il cuore  vedere come è veramente solo Dio che vince il male, servendosi della preghiera, della comunità, dell’opera degli esorcisti.

Il nostro cuore fa un balzo di gratitudine e di fede nel riconoscere che veramente l’ultima parola è di Dio che è Padre buono e onnipotente.

Pur nella crudeltà di certi dettagli forse sarebbe da fare leggere anche ai giovani, noi pensiamo che sia roba forte per loro, ma forse non ci rendiamo conto invece di quanto la loro mente sia riempita di  altra porcheria attraverso i social, fino ad essere anche essi più o meno coinvolti in contenuti satanici.

 Nella parte finale del libro, inoltre viene riportata la seguente appendice:

 -       nota pastorale della conferenza Episcopale toscana del 01/6/1994 –

-       A proposito di magia e demonologia

Anche in questo caso interessante soprattutto per chi non conosce questi fenomeni, ma oggi più che mai diffusi. Ribadisco, molti cristiani anche praticanti e attivi in diverse attività pastorali e parrocchiali, ignorano tutto questo, invece è di fondamentale importanza per poter annunciare un Dio risorto un Dio, che ha mandato suo figlio Gesù per salvare il mondo: dal peccato, dal maligno e dalla morte.

***

Pg  66

A proposito del nonno che si professava ateo…

Un giorno andammo a fare una passeggiata e giungemmo a una piccola sorgente che si allargava a formare un laghetto. Mio nonno prese una manciata di terra, e la buttò nell’acqua, che ovviamente divenne torbida .. gli chiesi perché facesse così… Mi rispose: vedi la tua anima è così, c’è una sorgente dove è sempre pulito, però può arrivare qualcosa dall’esterno che lo sporca. Tu dovrai sempre preservare intatta quella sorgente, in modo che l’acqua sia perennemente pulita

 Pg 100

Quando lei doveva trafugare le ostie benedette, da portare nella setta:

..di preti puntigliosi ne ho trovati davvero pochi. La quasi totalità delle volte mi appoggiavano l’ostia sulla mano come fosse stata la moneta di un juke-box, e poi via con il successivo nella fila, senza curarsi di ciò che ne facessi. E’ molto importante, invece che i sacerdoti controllino che l’eucarestia, una volta consegnata sulle mani venga effettivamente deglutita.

… se i cattolici credessero nella reale presenza di Gesù Cristo nell’ostia consacrata come ci credono i satanisti, il mondo sarebbe certamente molto più evangelizzato.

Pg157

La fondatrice mi ricordò che il Signore mi aveva amato fino al punto di morire per me, per farmi dono della pienezza della gioia, della sua resurrezione e mi disse ancora una Parola di Dio a lei particolarmente cara: Tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio (Rm 8.28) Mi assicurò che anche le sofferenze più terribili riconsegnate nelle mani di un Padre che ci ama con infinito amore possono concorre al bene (anche se li per li non siamo in grado di vederlo)

Pg 163

In un momento di sofferenza e fatica, non mangiava (era già in comunità)

Guarda che è un momento di crescita e di grande purificazione del tuo cuore. Non dubitare mai dell’amore di Dio. Gesù ha vissuto prima di te il tradimento e l’abbandono, proprio per amore tuo.

Pg 169

Luca 23.46

-       Nelle tue mani consegno il mio spirito –

Ogni giorno sono richiamata a questo gesto di affidamento e la mia mentalità immediatamente cambia, perché mi sento spinta ad amare ogni fratello che ho accanto

Pg 176

Rivolgendosi ai sacerdoti dice:

essi sanno che il maligno normalmente opera inducendo l’uomo al peccato, tuttavia come pastori umili e sapienti