E poi volarono i piatti
E poi volarono i piatti
Claudia Viola / Roberto Reis
Come dal litigio può rinascere l’amore
Ed Porziuncola
14.00
E’ un libro veramente ben fatto! Molto interessante ed approfondito, peccato che il titolo - a mio parere – non sia azzeccato, sembrerebbe interessare principalmente le coppie in difficoltà, che litigano e che magari sono sull’orlo della separazione, e per costoro è sicuramente indicato ! MA
Il modo con cui vengono affrontate le problematiche coniugali, il vissuto di una relazione (prevalentemente coniugale, ma valida anche per altre relazioni familiari) è talmente ben fatto e molto ben spiegato, sia dal punto di vista psicologico che attraverso esempi concreti dei protagonisti o altri, che merita veramente di essere letto da tutti. Permette a ciascuno di conoscere se stessi, lavorare su di se, e soprattutto non solo dal punto di vista laico/psicologico ma anche spirituale, e non solo per chi è già sposato da un pò, ma anche per chi a chi non ha problemi.
Perché alla fine i problemi sono sempre gli stessi per tutti. Chi ne ha 1 chi 10 ma quelli sono. Ed avere l’umiltà di farsi aiutare è vincente… ognuno hai le proprie criticità, ma gli esperti lo sanno cosa sono, che nome hanno certe dinamiche, un po come un medico di base.
I protagonisti sono cresciuti e si sono formati anche con il percorso dei 10 comandamenti di don Fabio Rosini.
Consigliato: coppie/fidanzati/pastorale familiare/sacerdoti
***
La vera sfida di una coppia non è mantenere la calma ma la comunicazione
L’amore di una coppia cristiana non inizia quando si forma una coppia, ma quando incontrano individualmente l’amore di Dio / R. Chaib
Quando abbiamo deciso di allearci è stato facile riconoscere il nemico comune che ci voleva dividere: la solitudine
Sui 10 comandamenti:
L’avventura dei 10 comandamenti , non ha cambiato la mia vita, l’ha stravolta. Sono passata da un esperienza religiosa immatura e di bambina, ad una fede consapevole basata su un esperienza personale, intima e profonda che Dio c’è e mi ama, che la mia vita è benedetta, che la mia storia personale è custodita che il disegno del Signore per me è un magnifico ricamo prezioso a fili d’oro di cui spesso vedo solo il rovescio..
Crisi matrimoniale
Pg 53
Saper comunicare e sapere ascoltare sono due requisiti indispensabili se si vuole portare avanti una relazione.
Pg 78
I sacerdoti con cui parliamo non sortiscono gli effetti sperati; anzi sembra che non sappiano mettere le mani
ecco perché è consigliato anche ai sacerdoti
Lui va in crisi con la fede, chiede al Padre eterno di prendere in mano la sua vita ..
“Assume per lui i tratti di un sadico che osserva e non fa nulla per cambiare le cose, così smette di pregarlo e di andare a messa”
pg 80
la più grande menzogna del demonio è farci credere che Dio ci vuole fregare
Ad un certo punto il marito capisce i “problemi” ma che solo con l’aiuto di Dio se ne può uscire
Aveva bisogno di sentirsi di nuovo l’amato dall’unico che può colmare davvero i buchi neri affettivi di una vita travagliata: Gesù Cristo. Egli è il solo che sempre ti vede, ti ama, ti è vicino
Pg 81
Roberto ha trovato se stesso e si è innamorato di Dio in modo adulto, non più come un bambino lamentoso, ma come un uomo che desidera una relazione. Ha cominciato a guardarmi consapevole che il matrimonio è un’assunzione di responsabilità e la sua è stata scegliere di curare le sofferenze personali piuttosto che scaricarle nella relazione con me o lasciarmi per dare sfogo alle sue rivalse.
Il modo in cui Dio ci ha salvati possa ispirare il tuo cuore..
In Cristo, nella preghiera, nei sacramenti, ci siamo presi buona cura di noi, sentendoci come pilastri di un ponte che è la nostra relazione di coppia.
Se non curi il tuo rapporto con Dio, con te stesso, con tua moglie o marito, con la tua fidanzata/o se non ti innamori di Dio vivendo da figlio amato, non saprai mai di cosa hai veramente bisogno per vivere una vita piena e nella gioia.
Nella savana delle incomprensioni abbiamo cercato una bussola che ci orientasse
Dio ha voluto guidare la nostra storia costringendoci a fare i conti con la verità di noi stessi… trasformare la crisi in occasione di intimità più profonda
Pg 82
Il raggiungimento della meta non è un miracolo improvviso.., è perseveranza
Pg 89
Il rapporto di coppia è come un ponte e per edificarlo ci vogliono due colonne ben salde, robuste, dritte, che stiano né troppo vicine, né troppo lontane, ma ad una giusta distanza.
Le colonne sono il partner, il ponte la relazione. Se una delle due colonne ha molte crepe il ponte può crollare, così come se entrambe sono troppo sottili; se una delle due colonne non è fatta di materiali rigorosamente idonei il ponte può crollare, mentre se una è enorme e l’altra piccina, il ponte è instabile e non regge
Durante il fidanzamento abbiamo lavorato a livello personale, maturando in molti aspetti e cambiandone altri; forse per abbiamo ancora troppe crepe, che non tardano a venir fuori fin dai primi mesi del matrimonio.
Lei pensava sposandosi che il marito avrebbe “compensato le sue difficoltà a riempire i suoi vuoti”
Un meccanismo deleterio che potrebbe portare al crollo del ponte, perché ogni colonna deve portare il proprio peso, quello che gli spetta e ciascuno è responsabile della “manutenzione” del proprio stato di ponte.
Pg 90
Con queste poche righe vorrei convincerti che non c’è crisi che non puoi affrontare se riparti da te stesso e impari ad amarti
Se non ho una buona stima di me, se non so darmi il giusto valore, se sono troppo presuntuosa e orgogliosa per confrontarmi con le mie debolezze, o sono troppo dura e sprezzante da identificarmi solo con le fragilità, cosa potrò mai dare alla relazione di coppia?
L’autostima la devo costruire, custodire, coltivare come una piantina perché sono IO e non posso mollare mai con me stessa né lasciarmi andare o arrendermi …
Neanche Dio, nonostante Lui sia il mio primo corteggiatore, perché non sostituirebbe mai a me
Pg 122
Con riferimento al 4 comandamento trattato nei 10 comandamenti di don F.Rosini:
..affermava che difficilmente potrai essere felice nella vita se non rigeneri la relazione con i genitori, collocandoli al posto giusto, smettendo di idolatrarli, pendere dalle loro labbra, o anche odiarli. La sottomissione e l’odio sono facce di una stesa medaglia che è la dipendenza. Per cui l’unico obiettivo possibile nella relazione con i genitori è il perdono e ti riconcili davvero quando non sono più loro a determinarti, quando smetti di dipendere dall’approvazione o opinione di mamma e papà, quando puoi volergli bene e prenderti cura di loro senza vendette o indifferenza. Sei veramente riconciliato con i genitori quando ti senti libero di dire si o no, senza sensi di colpa.
Pg 133
Un passaggio importante da affrontare è la diagnosi: cosa ci sta facendo male?
Una volta messo a fuoco il/i “problema/i”, occorre avere il coraggio di farsi aiutare magari con un buon psicoterapeuta, perché da soli non si riesce.
Pg 135 sul perdono
Ricordati che la rabbia allontana e il dolore avvicina, quindi se con lui sai solo nella rabbia, si allontanerà e diventerai la nemica, invece il nemico deve sempre stare fuori dal vostro confine di coppia.
Qualsiasi cosa ti hanno fatto i tuoi genitori il perdono è l’unica strada possibile per rigenerare la relazione e trovare pace. Perdonare non significa fare finta che il male non ci sia stato o permettere a un genitore di perpetrare un abuso o un comportamento nocivo. Perdonare è il frutto di un percorso in cui ritrovi la pace nonostante il male subito, ti liberi dall’odio, dall’astio, dal rancore, per aprire le porte alla tranquillità per te stesso e i tuoi cari
Sulle emozioni – Le emozioni non sono né giuste né sbagliate ma occorre riconoscerle e prenderne atto
Pg 138
Il problema è che le emozioni ed i sentimenti ci servono tutti perché sono preziose informazioni su noi stessi e sulle relazioni che stiamo vivendo; è molto importante accorgerti di quello che provi, dargli il giusto significato e esprimerlo correttamente.
Le emozioni fondamentali (con relative sfumature) sono quattro:
rabbia/ tristezza/ paura / felicità
Pg 151
Per rendere il conflitto di coppia un occasione di crescita è indispensabile lavorare duramente e scegliere di fare passi molto dolorosi, che vanno oltre il proprio sentire