BEATA ALEXANDRINA DA COSTA

Dietro un sorriso

da Beata Alexandrina Da Costa

G.Amorth

 

Prima di riportare alcuni spunti del testo, qualche informazione su questa beata, tratto da wikipedia:

Alexandrina Maria da Costa (Balazar, 3 marzo 1904Balazar, 13 ottobre 1955) è stata una mistica portoghese, membro dell'associazione dei cooperatori salesiani; è stata proclamata beata da papa Giovanni Paolo II nel 2004. A dodici anni si ammalò gravemente, rischiando di morire: si salvò, ma il suo fisico rimase segnato per sempre

…fino alla completa paralisi, che la costrinse a letto dal 14 aprile 1925 fino alla morte, per trent'anni.

Dopo aver chiesto inizialmente la grazia della guarigione, successivamente si «offrì come vittima a Cristo per la conversione dei peccatori e per la pace nel mondo»[3]. Risalgono a questo periodo i primi fenomeni mistici, vissuti in unione spirituale con Gesù e Maria. / Dal 27 marzo 1942 cessò di alimentarsi, assumendo ogni giorno soltanto l'Eucaristia

Fondamentale è stato per lei, l’importanza dell’eucarestia nella santa comunione,

 

Gesù stesso durante le estasi le diceva: Faccio in modo che tu viva solo di me per mostrare al mondo il valore dell’eucarestia, e ciò che è la mia vita per le anime. Fortunati quelli che si lasciano illuminare.

Durante le estasi, su ordine del p spirituale, altre donne prendevano nota di quello che Geù le diceva: …l’argomento più comune è la riparazione: Gesù che soffre, che chiama i peccatori, che ha bisogno di vittime; la Madonna che invita a immolarsi, per salvare il mondo.

.sperimentò lo stato delle anime del purgatorio. Si sentiva compenetrare profondamente da fiamme di fuoco, che la tormentavano da ogni parte del corpo. Era un dolore inesprimibile eppure essa intuiva la necessità di rimanere immersa in quel fuoco, per potersi purificare. Alla fine il Signore le disse: Presto fa conoscere al mondo quanto soffrono le anime nel purgatorio

se il mondo conoscesse il dolore! se gli uomini comprendessero, la mancanza di un direttore spirituale  santo e sapiente alla guida di un anima ! Gesù perdoni loro che da me sono stati perdonati (Questo scrive la beata Alexandrina Costa, quando le viene allontanato il suo direttore spirituale Don Umberto) - tratto dal testo dietro un sorriso/p.Amorth

GIUSTIZIA DIVINA

La voce del Signore avverte Alexandrina: Questa è l’ultima fase, la più tremenda. Il mondo pecca, tu ripara e sostieni il braccio della giustizia del padre mio. Pg 95

Prima di spirare:

Non peccate! il mondo non vale nulla. Fate spesso la comunione; recitare il rosario ogni giorno. Arrivederci in cielo.

Peccatori se le ceneri del mio corpo possono servire per salvarvi, avvicinatevi, passatevi sopra, calpestatele fino a che non spariscono. Ma non peccate più; non offendente il vostro Gesù… convertitevi ! non offendete Gesù. Non vogliate perderlo per tutta l’eternità.  Egli è tanto buono. Basta con il peccato. Amate Gesù Amatelo. (prima della morte)

Nell’esempio della beata Alexandrina, espresso nella trilogia: soffrire, amare, riparare, i cristiani possono trovare lo stimolo e la motivazione, per nobilitare tutto ciò che la vita ha di doloroso e triste, attraverso la prova d’amore più grande: sacrificare la vita per chi si ama.

Sulla preghiera:

E’ quasi solo mentale, ma posso dire che è quasi continua. Dico a Gesù che mi abbandono tra le sue braccia: è tra esse che voglio pregare, e tra esse che voglio soffrire e vivere, persino anche durante i miei leggeri sonni.

Sul ringraziare

Molte grazie Gesù. Le umiliazioni fanno tanto bene all’anima!

Io ringrazio per tutti i benefici che ricevo: quelli di cui sono a conoscenza   e quelli che ignoro, per tutti quelli che ho ricevuto e per quelli che riceverò nel tempo e nell’eternità, che è il cielo; e ringrazio per quei benefici concessi alle anime per mezzo mio. Ringrazio per coloro che non ringraziano  il Signore, per l’umanità intera. Ma chiedo a Gesù che accetti questo ringraziamento non come mio, bensì come se fosse ognuno a ringraziarlo, affinché non senta l’ingratitudine di nessun anima.

Quanto il demonio lavora per togliermi la pace dell’anima, per dimostrarmi che la mia vita è falsa e ingannevole.

La mia orazione è stata, quasi nulla ma il mio spirito in mezzo alle fiamme della sofferenze, non si è disgiunto da Gesù, non cessando di offrirgli il nulla del nulla.

Gesù invita al tabernacolo: di al tuo padre spirituale (padre Pinho) che predichi fino a consumarsi affinché io sia visitato, e amato nella santissima Eucarestia : sono io a chiederlo.

Mi chiedono tutto quanto vogliono stando alla mia presenza (davanti al Tabernacolo) : è da li che viene il rimedio di tutti i mali.

Figlia mia, io voglio cuori ardenti, anime eucaristiche che mi riparino e mi consolino nelle mie prigioni d’amore. Ne ho così poche che si avvicinano a me con la purezza e i sentimenti di cui sono degno! ...Lontano dal cielo lontano da Gesù sono tutti coloro che sono lontani dal tabernacolo, io voglio anime, molte anime veramente eucaristiche

Di alle anime, che mi amano, che nei loro lavori vivano unite a me, quando sono sole nelle loro stanze, molte volte sia di giorno che di notte, si inginocchino col capo chino, dicendo: Gesù vi adoro in ogni luogo dove abitate sacramentato. Vi faccio compagnia per coloro che vi disprezzano, vi amo per coloro che non vi amano, vi do sollievo per coloro che vi offendono, venite nel mio cuore. Questi momenti saranno per me di grande gioia e consolazione!

Parla alle anime, figlia mia. Parla loro del rosario e dell’Eucarestia !! Il Rosario, il Rosario. L’Eucarestia, il mio corpo e il mio sangue! L’Eucarestia, l’Eucarestia con le mie vittime, ecco la salvezza del mondo.