La speranza che cerchi

La speranza che cerchi

Storie di santi e straordinarie vite comuni

Per ritrovare la luce sulla strada

Don Franco Cristofaro

Ed bur

14 Euro

Questo è un libro semplice, breve e accessibile a tutti. Un libro che spero possa aiutare il lettore, chiunque esso sia, a capire che la vita è meravigliosamente bella, anche se segnata da momenti difficili, dolorosi… (pg 33)

Pg 34

Ti farò conoscere i guerrieri della vita

Quanto sopra è la presentazione del libro, all’interno del quale vengono narrate le storie e vicissitudini, sia di santi già  agli onori dell’altare e noti, e sia di persone semplici , non famose, che testimoniano la speranza nonostante una vita fatta di fatiche.

E’ un libro semplice, adatto a chi si accosta da poco a tematiche di spiritualità e di testimonianza, quindi adatto a tutti.

***

Pg 8

Il nostro limite è quello di essere uomini, attaccati a terra e materia, ma nella nostra stessa natura è insita la tensione verso l’Assoluto.

Pg 12

Abbiamo tutti bisogno di sperare e aggiungo anche di amare e di essere amati, a qualsiasi latitudine o longitudine, senza distinzione alcuna di sesso, razza, lingua o religione o pianeta.

Pg 16

La vita umana è inconcepibile senza una tensione verso il futuro, senza progetti, programmi attese, senza pazienza e perseveranza,

Pg 29

non siamo fatti per restare a terra, possiamo e dobbiamo rialzarci, trasformare le nostre ferite in solchi profondi da cui spunteranno nuovi germogli. Del resto, sperare significa non arrendersi, lottare, essere dei combattenti, dei guerrieri.

Ma cos’è la speranza? Nel linguaggio religioso è una virtù teologale, cioè un pilastro su cui poggia la casa. E’ il desiderio della felicità

Su Padre Pio (San)

Egli…la amava in un modo tutto particolare, riusciva a recitare anche 30 rosari al giorno. (pg 62)

Quante volta ho confidato a questa Madre le penose ansie del mio cuore agitato!

Da parte della chiesa su Padre Pio venne detto:

pg 65

…si diffondono sotto il nome del celebre cappuccino concezioni religiose oscillante tra la superstizione e la magia, il culto idolatrico della persona e certi atteggiamenti che possono portare a deviazioni ereticali.

Ora è Santo

Testimonianza di Silvia

Io non ho bisogno di chiedere niente perché mi sono venduta a Gesù fin da piccola

8/12/07

Viene narrata la vicenda di una bambina che muore per una malattia, ma di come la famiglia e tanti altri hanno vissuto una speciale GRAZIA!

Viene narrata la vicenda della santa Bakita, probabilmente conosciamo a grandi linee la vicenda, ma leggere nel dettaglio tutto quello che ha dovuto sopportare in quanto schiava é struggente, ma  pensiamo purtroppo che ancora oggi nel mondo molti subiscono queste cattiverie.

Pg 125

Amate il Signore. Pregate per quelli infelici che non lo conoscono. Sapeste che grande grazia è conoscere Dio! (Sana Bakita)

Quando muore molte persone e bambini vengono al suo capezzale e:

Pg 127/128

..le toccano la mano e si accorgono che è sempre tiepida e morbida dopo tantissime ore, tanto da non sembrare morta ma addormentata

Straordinaria la storia di Angela, non vedente e con altri problemi di movimento, il racconto di come fin da piccola ha dovuto attraversare varie difficoltà, credere in se stessa e poi riuscire cmq anche a laurearsi.

Pg 146

Ero convinta che essere autonomi volesse dire fare qualcosa da soli. Lei (un’altra coppia con disabilità) mi ha fatto capire che autonomia è anche aiuto alle persone giuste, nel momento giusto, secondo quello che si vuole fare.

San Gabriele dell’Addolorata

I santi non sono solo quelli con le aureole, con gli altari illuminati dai lumini. Tutto questo avviene dopo, quando le prove sono finite, la vita è stata già consumata e la croce innalzata. La resurrezione avviene solo dopo la morte, così come la gloria dopo la prova.

Il racconto della storia di San Gabriele ci fa riflettere su come hanno vissuto i santi, la devozione e l’attenzione che mettevano nella preghiera e nel compiere la volontà di Dio

Segue

La testimonianza di Maria Assunta e della sua famiglia, il racconto di come tante difficoltà si superano con l’aiuto di Dio, a volte neanche cercato, ma si sa è Lui che cerca noi, per primo

Domanda a M Assunta: Cosa non ti fa perdere la speranza? …la preghiera

Domandano a don Cristofaro in una trasmissione televisiva

Cos’è per te la speranza ... è continuare a sorridere

Può sembrare una risposta di circostanza, in realtà se proprio nella fatica e nella difficoltà della vita, continui a sorridere, vuol dire che sei pieno di speranza

Infatti lui spiega:

Pg 205

…significa non mollare, crederci ancora, rimboccarsi le maniche, essere determinati, strappare la vita alla morte, vivere ogni momento come fosse il più bello.

Una parte del libro è dedicata a Carlo Acutis, riprende parte scritta dalla  mamma Antonia  nel suo:

il segreto di mio figlio (vedi altra recensione)

Riepilogo qui la ricetta di Carlo Acutis, per camminare sulla strada della santità:

-         Un grande desiderio di santità

-         Vivere ogni giorno la messa e la comunione

-         Recitare ogni giorno il rosario

-         Una razione giornaliera della Parola di Dio

-         Un po’ di adorazione eucaristica

-         La confessione tutte le settimane

-         Rinunciare a qualcosa per gli altri

Per chi non avesse letto il libro scritto dalla madre Antonia, molto importanti e significative sono questi racconti, leggere la vita dei santi ci tocca il cuore!

Seguono la testimonianza di Giuseppe, sulla sedia a rotelle dopo un brutto incidente.