La resistenza dei cristiani

La resistenza dei cristiani

Manuale per fedeli dissidenti

Rod Dreher

Giubilei Regnani

€ 22.00

 Questo libro è un libro che tratta di argomenti importanti e attuali, ogni persona “pensante” dagli studenti agli adulti dovrebbero leggerlo, per conoscere o ripassare un pezzo di storia molto recente, accaduta in Europa e in Asia

 Il titolo forse tradisce, perché fa pensare che sia adatto e consigliato solo ai cristiani, e soprattutto ai dissidenti, (di questi tempi poi sappiamo tutti a chi potremmo riferirci)

Invece no! E’ adatto a tutti,  è un libro testimonianza, a metà strada tra l’inchiesta giornalistica ed una testimonianza storica, molto viva, raccontata con garbo e scorrevolezza, di come sono nati i totalitarismi del secolo scorso, e di come si è sopravvissuto o si è vissuto il carcere e la repressione. Poi ovviamente per i cristiani è una buona occasione per riflettere.

Le testimonianze raccontate, sono molto interessanti.

Non si menziona né la pandemia da Covid e né il green pass, ma leggendolo non si può fare a meno di pensare a delle analogie con i tempi presenti.

Come menzionato e raccontato bene nel libro, è compito nostro (che viviamo in questo tempo ed in questo secolo) mantenere viva la memoria collettiva, e mai come ora è importante vivere questo in famiglia ed in piccoli gruppi.

Leggendo e/o regalando questo libro, manteniamo viva questa memoria e la divulghiamo.

 Concludo inoltre che non è un libro politico, si prende semplicemente atto di una serie di vicende e comportamenti, poi ognuno trae le proprie conclusioni.

Come al solito riporto qui molte delle frasi che io ritengo significative.

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Dalla prefazione di Francesco Giubilei

Pg 6

Una situazione definita dal critico sociale James Poulos “stato di polizia rosa “ in cui le persone cedono i propri diritti politici in cambio della garanzia del piacere personale, dove la tecnologia ha un ruolo preminente…

Oltre alla tecnologia il totalitarismo moderno modifica il linguaggio per poter controllare le categorie di pensiero del popolo

Chi si oppone a questa visione della società è un vero e proprio dissidente e uno dei principali obiettivi da colpire diventano i valori cristiani

 Pg 10

Per Dreher : il comunismo aveva una visione ideologica particolare che esigeva la distruzione delle tradizioni, incluso il cristianesimo tradizionale.

Per fronteggiare questo indottrinamento è necessario creare … “piccole roccaforti della memoria”

Dreher sottolinea la differenza tra il totalitarismo del passato che ha conquistato la società attraverso la paura e l’uso della violenza , e il nuovo totalitarismo in grado di conquistare le persone manipolando l’amore che “nutrono per il piacere e il timore nei confronti delle difficoltà”

Per poter sopravvivere è necessario accettare la sofferenza.

Oggi i cristiani sono considerati l’ultimo ostacolo per raggiungere il progetto

Dal testo:

le persone vengono emarginate all’istante solo per avere espresso un opinione non in linea con politically correct, dopo di che vengono trasformate nel capo espiatorio della situazione attraverso l’uso dei mezzi di comunicazione tradizionali e dei media

pg19

Non possiamo sperare di opporci all’imminente totalitarismo di tipo moderato , se non abbiamo sotto controllo le nostre vite spirituali – Aleksandr Solzenicyn – dissidente anticomunista e cristiano ortodosso vincitore premio Nobel letteratura 1970

Pg 20

Il nostro modo di vivere deve essere il seguente: mai sostenere coscientemente le menzogne – (riferimento sempre a A. Solzenicyn)

Pg 27

Il prete insegnò ai giovani fedeli che ogni persona deve rendere conto a Dio delle proprie azioni..

Libertà significa responsabilità

Pg 34

Pochi cristiani contemporanei sono pronti a soffrire per la propria fede, perché la società terapeutica che li ha formati, nega in primo luogo la sofferenza e la sola idea di tollerare il dolore per il bene della verità appare solo ridicola.

Pg 37/38

Ma cosa voleva dire vivere nella menzogna? Significava scrive , Solezenicyin, accettare senza protestare tutte le falsità e le menzogne che lo stato costringeva tutti i cittadini a sostenere, o a – non opporre – in cambio di una vita pacifica sotto il regime totalitario.

Il compito del dissidente cristiano oggigiorno è quello di fare in modo di vivere senz menzogna..

Come è possibile? Bisogna avvicinarsi all’autentica guida spirituale – che sia religiosa o laica – e formare piccoli gruppi di amici fedeli , con cui si possa pregare cantare, studiare le scritture, e leggere altri libri rilevanti per la propria missione

Pg 53

Heda Margolius Kovaly, comunista ceca, giustiziato il marito dopo un processo farsa dice:

Non è difficile per un regime totalitario tenere il popolo nell’ignoranza. Una volta che si rinuncia alla propria libertà, per una “necessità condivisa”, per la disciplina di partito, per conformità al regime per la grandezza e la gloria di madre patria, o per qualsiasi altro surrogato offertoci con tanta determinazione, si finisce con l’abbandonare la propria ricerca della verità. Lentamente goccia dopo goccia, la vita inizia a scivolare via con la stessa implacabilità del sangue che scorrerebbe se ci tagliassimo i polsi; ci si condanna volontariamente all’impotenza

Pg 55

Scrisse Arendt: non credono in ciò che è visibile, nella realtà della loro esperienza, non si fidano dei propri occhi, Né delle proprie orecchie, ma solo della loro immaginazione, che può essere catturata da qualsiasi cosa risulti al tempo stesso universale e coerente con se stessa.

Quel che convince le masse non sono i fatti, nemmeno quelli inventati, ma solo la coerenza del sistema di cui fanno parte.

…per un uomo che non vede l’ora di credere l’ideologia totalitaristica vale più della vita stessa. Potrebbe perfino ad arrivare a contribuire alla sua persecuzione e sentenza di morte

Nei processi farsa sono pieni di devoti comunisti, pronti a morire piuttosto che ammettere che il comunismo era una bugia.

Pg 66

L’epoca moderna è basata sul mito del progresso…questo mito è uno strumento potente nelle mani di chi vuole entrare a fare parte di uno stato totalitario…comprendere come i comunisti abbiano manipolato il mito del progresso è importante per capire come i progressisti di oggi riescono a schiacciare ogni opposizione.

Il mito del progresso non ha origine con Marx

Il mito del progresso è inscritto nel nostro DNA culturale

Pg 68/69

Il progresso può essere reale, (…) ma ciò non significa che tutti i cambiamenti migliorino inevitabilmente il passato. E non significa neanche che il progresso senza Dio sia realmente progresso. Anzia senza una reale comprensione della fallibilità umana e senza il Dio della Bibbia come autore della storia e giudice dalla terra, il progresso può arrivare ad assumere tinte molto oscure in un contesto secolare

Il progressismo di oggi risale all’illuminismo…sostituendo la fede in Dio con la fede nell’uomo, in particolare nella scienza e tecnologia

Pg 70

Il mito del progresso insegna che la scienza e la tecnologia daranno potere ai singoli, tutti liberi dai limiti imposti da religione e tradizione, permettendo loro di realizzare i propri desideri

Pg 71

E’ per questo che oggi i cristiani devono capire, fondamentalmente, non si stanno opponendo a una politica di stampa differente, ma a quella che possiamo considerare a tutti gli effetti una religione rivale.

Pg74

Il reparto delle risorse umane decise di chiedere ai potenziali candidati una dichiarazione formale di fedeltà all’ideologia della diversità, nonostante ciò non avesse nulla a che vedere con le abilità accademiche o d’insegnamento.

Pg 76/77

Lindsay ha detto che la giustizia sociale soddisfa gli stessi bisogni psicologici e sociali che un tempo forniva la religione, con la differenza che attualmente quest’ultima, sembra non essere più in grado di soddisfare tali necessità. E come le religioni convenzionali, la giustizia sociale si basa su dichiarazioni assiomatiche , che non possono essere confutate  ma solo accettate come verità rivelate .

Gli SJW sono rigoristi e incentrati sulla purezza delle loro idee (Social Justice Warror -  termine con cui cui vengono identificati gli attivisti di cause di giustizia sociale che usano metodi prevaricatori.)

Per gli SjW, la giustizia sociale è la missione che consiste nel riordinare la società per creare relazioni di potere più eque (giuste) . Coloro che si oppongono alla giustizia sociale sono dalla parte dell”odio”, sono soggetti con cui non è possibile ragionare, né dialogare, vanno solo conquistati.

Non esiste alcuna verità oggettiva, solo il potere

Nel marxismo classico, la borghesia rappresenta l’oppressore , e i proletari gli oppressi. Nel culto della giustizia politica, gli oppressori sono in generale, uomini bianchi eterosessuali e cristiani

Pg 78

I conservatori, i liberali vecchio stampo non riescono a comprendere come rispondere alle dichiarazioni aggressive dei loro oppositori. Ciò perché sono convinti che i SjW di solito non religiosi, operino in base agli standard del dibattito secolare liberale, ossia il rispetto nei confronti di un ragionamento discorsivo.

Non è così, il testo porta un esempio

Consideravano le proprie convinzioni soggettive come una forma di conoscenza incontestabile ed il disaccordo come un aggressione alla loro identità

Pg 79

Nella dottrina sociale cattolica, la giustizia sociale è l’idea in base alla quale gli individui hanno la responsabilità di lavorare per il bene comune in modo che tutti possano vivere dignitosamente come esseri creati a immagine di Dio. Nella visione tradizionale, la giustizia sociale consiste nella rimozione delle barriere strutturali allo scopo di raggiungere il giusto equilibrio tra i vari gruppi in una data società

Ma la giustizia sociale moderna è difficilmente ri-conciliabile con gli ideali secolari della giustizia sociale moderna..

la giustizia sociale secolare si è disfatta della dimensione cristiana ..i cristiani vengono visti come nemici della giustizia sociale

pg 82

Leck Walesa, Alexandr Solzenicyn, Karol Wojtyla, v. Havel ..difesero la verità e la giustizia non in virtù di un eventuale vittoria da riportare nel corso della propria vita, ma perché era la cosa giusta da fare

I cristiani considerati come ultimo ostacolo sulla strada della grande Marcia portatori di convinzioni crudeli e vetuste che impediscono alle persone di essere libere e felici

Pg 85

Kamila Bendova.. per essere liberi di dire la verità mi dice è necessario crearsi attorno una zona di privacy inviolabile

Informazione significa potere,…si possono usare le informazioni contro chiunque

Pg 117/118

Maria Wittner disse a una guardia carceraria “stai mentendo”… per la sua insolenza venga rispedita in prigione con una pena aggiuntiva

Quando venne rilasciata pesava 45 kg . Nonostante ciò, insiste dicendo che un corpo distrutto è un prezzo che vale la pena di pagare per avere uno spirito forte e senza macchia.

Nel totalitarismo moderato è difficile capire quale sia il prezzo della compromissione della coscienza . ma come ha ribadito Maria Wittner, non si può sfuggire a tale decisione. Siamo costretti a vivere in un mondo di menzogne, ma sta a noi scegliere se lasciare che quel mondo viva dentro di noi.

Pg 120/121

A volte il silenzio è un atto di resistenza…anche questo significa dire la verità

La dittatura di pensiero e di parola in fase di sviluppo da parte dei progressisti è un regime basato sulle bugie e la propaganda. La maggior parte dei conservatori, cristiani e non, riconosce in una certa misura questo aspetto, ma ancora pochi sono consapevoli delle ramificazioni più profonde che derivano dall’accettazione di tali bugie..

Quando iniziamo a percepire che il sistema si fonda sulle bugie , dobbiamo schierarci con la massima decisione possibile

Dobbiamo rifiutarci di lasciare che i media e le istituzioni trasmettano la propaganda ai nostri figli

A volte dovremo agire apertamente per opporci ..altre volte le combatteremo rimanendo in silenzio

Giudicare quando e come opporsi alle bugie è un elemento che dipende dalle singole circostanze, ovviamente. Come ha detto Padre Kakeda la fede non ci richiede di cercare attivamente occasioni di martirio

Pg 129

In polonia le uniche istituzioni sociali di lunga data rimaste in piedi erano la chiesa e la famiglia (al tempo del totalitarismo etc)

Quello che stiamo assistendo è un rinnovato tentativo di distruggere gli ultimi baluardi comunitari residui: la famiglia, la chiesa e la nazione.

Pg 131

Il potere totalitaristico aveva esteso la sfera politica fino a inglobare ogni cosa, perfino la fede, il pensiero e la coscienza dell’individuo

Una delle istituzioni chiave della polis parallela erano i seminari svolti nelle abitazioni private. In questi eventi, accademici e studiosi tenevano lezioni su temi proibiti - storia, letteratura ed altri argomenti necessari al mantenimento della memoria culturale

Sir Roger Scruton è stato uno dei pochi accademici ..a creare un sistema universitario clandestino che formasse laureati all’insaputa del regime

Pg 135

Le persone oggi hanno la responsabilità di cercare più informazioni di quelle offerte dalla televisione, per sapere come comprendere in modo critico quel che leggono e vedono

Pg 141 sulla famiglia

L’aggressione nei confronti del matrimonio e della famiglia ha avuto inizio in occidente con la rivoluzione sessuale degli anni sessanta

Quest’attacco continua ancora oggi.

La famiglia è stata ridotta a quella di produrre consumatori autonomi

La famiglia moderna non riuscirà a resistere se il padre e la madre considerano il divorzio una semplice soluzione alle difficoltà del matrimonio

Benda (il marito e padre -un esempio di famiglia in Cecoslovacchia, che durante il comunismo tennero seminari per i dissidenti)

L’amorevole e sicura casa cristiana è un luogo che forma i figli che siano in grado di amare e servire gli altri all’interno della famiglia, della chiesa, del vicinato e della nazione intera.

La famiglia non esiste solo per se stessa, ma innanzitutto per Dio e poi per il bene dell’intera comunità, una famiglia di famiglie

Pg 145

Nostro padre ci diceva che c’è differenza tra dittatura e totalitarismo, dice Marek, la dittatura può renderci la vita difficile ma non vuole divorarci l’anima. I regimi totalitari puntano a impossessarsi della nostra anima. Dobbiamo ricordarcelo sempre, in modo da ricordare cos’ è importante per noi in quanto cristiani

Pg 147

…la chiave è fare entrare in contatto i figli a storie che li aiutino a comprendere la differenza tra verità e menzogna e che insegnino loro a riconoscere queste due categorie nella storia di tutti i giorni

Un aspetto che nostra madre ci ha sempre insegnato a coltivare è la nostra immaginazione, con la lettura di libri o magari giocando con le costruzioni

Essere sempre pronti a compiere grandi sacrifici per un bene superiore

Pg 150

Insegnare ai figli di far parte di un movimento più vasto

Apprezzare le diversità nell’ambito di obiettivi condivisi più ampi, è una lezione che i cristiani odierni devono tornare a imparare.

Praticare l’ospitalità e servire il prossimo

Pg 154

Quando Yuri era un ragazzo, i sovietici mandarono suo padre in prigione per 5 anni per le sue attività di predicatore..

Queste madri leggevano ai loro numerosi figli la bibbia, pregavano e piangevano con loro

La maestra di Yuri convocò a scuola sua madre per un incontro..era arrabbiata voleva sapere perché il bambino si rifiutava di accettare le lezioni  stabilite dallo stato sull’ateismo e materialismo

Pg 155

Il sacerdote Padre Jerzy Popieluszko. andò incontro alla sua breve vita divenendo un eroe nazionale della resistenza nazionale al comunismo amato da milioni di persone per la sua fedeltà a Dio e la volontà di rischiare la propria vita per opporsi alle ingiustizie perpetrate ai danni del prossimo

Pg 156

Tertulliano uno dei primi padri della chiesa le cui opere risalgono ai tempi della persecuzioni romane , è celebre per aver detto, che la disponibilità dei martiri ad affrontare la sofferenza, la morte perfino, è quel che semina l’amore di Dio nei cuori degli uomini

Pg159

Ogni singolo cristiano che ho intervistato …mi ha trasmesso un profondo senso di profonda pace interiore – una pace che accreditano alla propria fede che ha dato loro la forza di resistere..

Avevano diritto di rimanere perennemente feriti  (per quel che avevano passato) .. un ex prigioniero politico mi ha spiegato che i cristiani devono avere un sogno dorato -un obiettivo per cui vivere , un ideale di speranza . Non è sufficiente opporsi a tutto ciò che è male . Bisogna lottare per qualche cosa di buono. Altrimenti ci si rischia di perdere nell’oscurità e nella follia

Pg 161

Testimonianza di Silvester krcmery (prigioniero politico, torturato e percosso,  cattolico) : A volte una parola o una frase delle scritture è sufficiente a inondare una persona di una luce speciale. E’ possibile che ci venga rivelata un intuizione o un nuovo significato ; essi penetrano la nostra essenza e rimarranno dentro di noi per settimane a volte mesi

pg 167

Bisogna essere pronti a morire per i principi e le idee che si confessano – solo allora si avrà la forza di resistere. (Viktor PopKkov)

Pg 168

Ci attende all’orizzonte un periodo di prove difficili e perfino di persecuzione. I cristiani poco convinti o quelli superficiali non ne usciranno con la fede intatta..

Lo stile di vita del mondo e le sue richieste sono in conflitto con quel che Cristo chiede ai suoi discepoli . Siamo suoi ammiratori o seguaci?

Lo sapremo quando ci ritroveremo ad agire – o a non agire – da cristiani, quando essere fedeli significherà compiere un sacrificio…

Le richieste diventeranno sempre più importanti, e se decideremo di non cedere alle richieste del mondo le conseguenze diventeranno sempre più severe.

Pg 169

Se non saremo solidi come la roccia nella nostra dedizione al cristianesimo tradizionale, il mondo ci spezzerà. Ma se ci dimostreremo all’altezza del compito , allora saremo la solida roccia sulla quale il mondo andrà in mille pezzi. E se quelle rocce si raduneranno insieme, formeranno un muro di solidarietà che il nemico non avrà modo di infrangere. tratto da : la resistenza dei cristiani Rod Dreher

Pg172

In questa stanza segreta, sotto una casa ordinaria e dietro un muro nascosto nello scantinato accessibile solo tramite il tunnel segreto, i dissidenti cristiani stampavano vangeli, libri di preghiere, e lezioni di catechismo…

 (Creare piccole comunità/ noi oggi diremmo cenacoli di preghiera)

Pg 174

Quando parlo con i giovani, oggi dico loro che da un certo punto di vista dovranno affrontare ancora più difficoltà di quante ne affrontammo noi : ora è più difficile capire chi è il nemico. Dico loro che la cosa fondamentale è rimanere fedeli a noi stessi e alla propria coscienza e avere una comunità di persone affini che condividano e comprendano la nostra stessa fede.

Pg179

Le lezioni lasciateci dalla chiesa sotto il giogo comunista …ci indicano che tutti i cristiani di ogni chiesa dovrebbero riprendere a formare queste cellule, non solo per approfondire le vite spirituali dei propri membri, ma per addestrarli alla resistenza attiva

Pg 185

Più a lungo rimaniamo isolati in tempo di libertà , più difficile sarà trovarsi in tempo di persecuzione

Pg 187/188/189

Il dono della sofferenza

L’atteggiamento prevalente nella sua generazione è quello di considerare le difficoltà della vita come minaccia al benessere di una persona e che in quanto tale vadano rifiutate..

Teme che i suoi amici non riescano ad afferrare il fatto che la sofferenza è una parte normale della vita ..poiché la sofferenza ci insegna a essere pazienti, gentili e amorevoli

..è riuscita a trasformare la sofferenza inflittale dal regime comunista in un amore più profondo per Dio e per i suoi amici fedeli perseguitati

I giovani…che vanno in chiesa ma caratterizzati da u[U1] na scarsa resistenza perché è stato insegnato loro che una buona vita è una vita priva di sofferenza.

È fondamentale insegnare queste lezioni..in futuro i cristiani americani saranno costretti a soffrire personalmente per la propria fede

I cristiani debbono accettare la sofferenza perché questo che fece Gesù e perché in virtù della loro fede credono alla promessa che condividere la sua sofferenza porterà gloria nella vita successiva

192/193

Ammiratori o discepoli?

Gli ammiratori adorano essere associati a Gesù, ma quando iniziano le difficoltà, costoro o gli voltano le spalle o in qualche modo cercano di prendere le distanze dal Signore. L’ammiratore cerca il conforto , è il vantaggio che deriva dall’essere cristiano

..il seguace aspira con tutte le sue forze a essere ciò che ammira

Il seguace conosce il prezzo dell’essere discepolo , ed è disposto a pagarlo.

 Pg 207

Nessun cristiano ha il potere di evitare del tutto la sofferenza . Fa parte della condizione umana. Quel che possiamo controllare è la nostra reazione in sua presenza.

Pg 212

Il prezzo della libertà è l’eterna vigilanza, innanzitutto sui nostri cuori

La storia ci insegna che la lotta per la libertà è incessante..

Spesso le persone sono interamente cieche davanti al rischio che tutto ciò possa verificarsi di nuovo ai nostri giorni ( il ripetersi del totalitarismo ndr)

Radunatevi con altre persone per discuterne…e poi agite finché siete in tempo


 [U1]A fo





 

(continua)