ADORAZIONE EUCARISTICA

Cos’è l’Adorazione Eucaristica?

È la preghiera davanti a Gesù presente nel Santissimo Sacramento dell’Eucarestia, solennemente esposto sull’altare in chiesa o nella cappella dell’adorazione. È una preghiera di adorazione, ossia di contemplazione amorosa del Signore, che ci coinvolge nel suo mistero d’Amore.

Si fa in silenzio, seduti o in ginocchio, cercando di lasciarsi guardare dallo sguardo profondo di Gesù. La preghiera diventa un ricevere la Luce e l’Amore di Dio, diventa un colloquio intimo e profondo con Lui.

Può essere Perpetua

L’Adorazione può anche essere Perpetua, ossia svolgersi di giorno e di notte, 24 ore su 24, sette giorni su sette. In questa modalità è segno, qui sulla terra, della gioia e della pace del Paradiso: è perpetua come l’adorazione in cielo da parte degli Angeli e dei Santi, che cantano ad una sola voce la santità di Dio (cfr. Ap 4).

Quando si adora?

In ogni momento del giorno, o della notte; nella gioia più profonda, o nel dolore più acuto. Con la pace nel cuore, o nel colmo dell’angoscia. All’inizio della vita, o alla fine. Quando si hanno energie e quando non ce la facciamo più; in piena salute, o nella malattia. Quando il nostro spirito trabocca d’amore, o nel colmo dell’aridità. Prima di decisioni importanti, o per ringraziare Dio di averle prese. Quando siamo forti, o quando siamo deboli. Nella fedeltà, o nel peccato. Questo è il significato delle parole di Gesù: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore…” (Mt 22, 37), con tutto ciò che siamo adesso, con tutto ciò che abbiamo dentro.

Chi può adorare

Chiunque è disposto a fare silenzio dentro ed intorno a sé, a qualunque età, nazione, lingua e categoria appartenga. Chi vuole trovare ristoro alle fatiche quotidiane, alla presenza di Gesù, nostro Salvatore, che ci ama così come siamo. Chi vuole trovare un tempo da dare a Dio per stare con lui per il proprio bene e per il bene di tutta l’umanità che, in chi adora è rappresentata.

“Il Padre cerca adoratori che lo adorino in spirito e verità” (Gv 4,24).

(tratto da: https://www.basilicasantanastasia.it/che-cose/)

 Moltissimi santi canonizzati, mi verrebbe da dire tutti…hanno vissuto praticando l’adorazione eucaristica, anche laici, pensiamo al beato Pier Giorgio Frassati o al servo di Dio Carlo Acutis, che ne ha fatto una sua caratteristica, lui diceva: 

- la mia autostrada verso il cielo -.

Questa pratica, esistente da tanto tempo, (vedi sotto in calce sulle origini)  aveva perso un pò di diffusione negli ultimi decenni, (ed haimè in tante chiese non è praticata, e non viene proposta e spiegata)  ma LENTAMENTE, anche grazie alle adorazioni proposte dalla parrocchia di S.Giacomo a Medjugorje, stanno riprendendo a diffondersi.

E’ molto importante che ciascuno fedele, ritagli almeno mensilmente, uno spazio per l’adorazione personale o comunitaria, è veramente l’occasione per un rapporto a tu per tu con Dio. 

Ricordiamo inoltre che durante la Santa Messa: al momento della consacrazione e dopo l'Agnello di Dio, quando il sacerdote prende l'ostia e tendendola alquanto sollevata sulla patena, rivolto al popolo dice:

Beati gli inviati alla Cena del Signore

Ecco l'agnello di Dio che toglie i peccati del mondo.

ecco in questi due momenti POSSIAMO ADORARE !

Nelle rivelazioni (non ancora riconosciute ma consigliate dal vescovo locale) alla mistica vivente Catalina Rivas, la Madonna rivela:

Non distogliere lo sguardo, alza gli occhi, contemplato, incrocia il tuo sguardo con il Suo e ripeti la preghiera di Fatima:

Gesù mio, io credo, adoro, spero e ti amo. Ti chiedo perdono per tutti quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Ti amano. Perdono e Misericordia. Adesso digli quanto lo ami, rendi il tuo omaggio ai Re dei Re.

(tratto da La Santa Messa - ed Ancilla  1,30 )

Vi propongo qui alcuni piccoli testi, per conoscerla e praticarla,  e per aiutarci nella preghiera

Visite al Santissimo Sacramento e a Maria Santissima - ed Shalom € 5.00

Adoriamo il Santissimo Sacramento  - preghiere per l'adorazione eucaristica 
- ed shalom € 3.00

Preghiere per l'adorazione Eucaristica - ed Shalom € 7.00

Ti adoro mio Dio - Ed San Paolo  € 1.80

L'adorazione - intimità con Gesù - Don Gianni Ghiglione Elledici - €2.50

Eucarestia - La mia autostrada verso il cielo - Biografia di C.Acutis 

ed S.Paolo €14.00

Stupore eucaristico - Centro Spiritualitù "sul monte"  -Elledici  2.50

ORIGINE

A cura di padre Giovanni Roncari docente di storia della Chiesa
….la Chiesa raccomanda, anche in documenti recenti, l'adorazione eucaristica. Tra i libri liturgici ne esiste uno intitolato «Rito della Comunione fuori della Messa e culto eucaristico» dove vengono spiegate le ragioni e le modalità della adorazione eucaristica.

…Nel Nuovo Testamento (vangeli sinottici, San Paolo, San Giovanni) e nella tradizione dei primi cristiani, l'eucarestia è il cibo da mangiare e il sangue da bere: «prendete e mangiate....prendete e bevete...» Questo è e rimane lo scopo primo e fondamentale dell'eucarestia-….

Non si può dire, invece, come sembra ritenere il nostro lettore, che quel mangiate e bevete abbia valore solo durante la celebrazione, terminata la quale quel pane e quel vino non hanno più nessun valore particolare. Interroghiamo la storia della chiesa.

Un celebre passo di San Giustino, nella sua prima apologia (siamo nel secondo secolo d.C) ci dice come veniva celebrata la Messa da questi primi cristiani. Dal testo emerge chiaramente la fede nella reale presenza, come dirà in seguito la teologia scolastica medievale, del Signore Gesù nel pane e nel vino eucaristicizzati e che tale presenza-significato non è limitata al momento della celebrazione, poichè viene portata agli assenti, senza limiti di tempo. Le testimonianze al riguardo sono innumerevoli: chi non ricorda la figura di san Tarcisio, esaltata dai distici di papa Damaso (366-384), che difese con la vita dalla profanazione dei pagani l'eucaristia che portava ai malati?

L'archeologia e la pittura ci testimoniano le prime custodie eucaristiche: scatolette di avorio, di metallo da portare al collo per portarla ai malati, in viaggio. Nelle Costituzioni Apostoliche, una raccolta di leggi, di preghiere, di usanze liturgiche nata nell'ambiente antiocheno nel quarto secolo, si legge alla fine della descrizione della Messa: «Dopo che tutti e tutte abbiano comunicato, i diaconi, raccolti i resti, li portino nel pastoforio» (Libro VIII, 13) un luogo particolare per conservarla che possiamo considerare l'antenato del nostro tabernacolo.

Non finiremmo più di citare Padri della chiesa, testi liturgici, usanze particolari al riguardo. Lungi dall'essere confinata sull'altare, l'eucaristia parte da lì, va nelle case dei fedeli, li segue nella loro vita quotidiana, nei loro viaggi, soprattutto nell'ultimo viaggio, il viatico. Questa presenza della eucaristia nei luoghi più disparati, è per noi impensabile: Novaziano (morto intorno al 258) si lamenta che ci siano cristiani che dopo la celebrazione vadano tranquillamente con l'eucarestia allo stadio!, invece di portarla a casa secondo l'uso. (De spectaculis III)

(tratto da: https://www.toscanaoggi.it/Rubriche/Risponde-il-teologo/Adorazione-eucaristica-come-e-nata-e-quale-significato-ha)